Presentato alla Selva 'Italica' sull'unificazione del 1861

Fasano - In solo 340 pagine il prof. Vito Tanzi ha sintetizzato esaustivamente tutta la sofferta storia dell'Unificazione d'Italia. Un grande risultato storico certamente, ma con tanti errori che hanno finito col danneggiare in particolare il Meridione.

Nel saggio vengono mirabilmente analizzati gli eventi con metodo interdisciplinare venendo trattati disinvoltamente temi di storia, economia politica e finanziaria, statistica, scienze sociali, e politiche tributarie. La serata è stata introdotta dal giornalista Franco Lisi che ha sottolineato il grande valore scientifico e narrativo del libro “dal quale emerge in tutta evidenza quanto di falso ci è stato propinato nei libri scolatici”.

Provocatoriamente ha detto che Vittorio Emanuele II, il “re galantuomo”, tale non era e che non avrebbe meritato i tanti onori che gli Italiani gli hanno tributato, essendo stato l'affossatore della cultura e dell'economia del Regno delle Due Sicilie. Sugli aspetti attuali dell'Italia rispetto all'Europa ha argomentato Antonia Carparelli (fasanese di nascita) economista e storica, autrice di numerosi saggi, e che per oltre vent'anni ha lavorato a Bruxelles presso la Commissione Europea.

La dott.ssa Carparelli ha curato l'editing della nuova edizione del libro. Il prof. Tanzi, ha poi illustrato per grandi linee la sua opere, evidenziando cause ed effetti e soprattutto i tanti errori che vennero commessi in particolare dai “padri della Patria” del Risorgimento. Vito Tanzi (pugliese di nascita, di Mola) trasferitosi appena ventenne in America è stato professore di economia e di finanza pubblica in varie università, è stato direttore degli Affari fiscali del dipartimento del Fondo Monetario Internazionale; autori di numerosi saggi.

Il Financial Times ha incluso il suo ultimo libro “Termites of the State” fra i 12 migliori libri pubblicati nell'anno. Tanzi è stato anche sottosegretario all'Economia e Finanza nel 2° governo Berlusconi, ed è ritenuto uno dei maggiori esperti mondiali di finanza pubblica. Ha concluso gli interventi Angela Schena riferendo che, accettando la proposta della dott.ssa Carparelli, ha voluto curare questa nuova edizione di un libro che per i suoi alti contenuti merita essere letto da un pubblico più vasto.

Ha pure annunciato alcune prossime iniziative di promozione editoriale.